Global daily news 03.10.2013

Threatened Honduran union leader moved to safe country


The ITF (International Transport Workers’ Federation) today confirmed that Honduran Victor Crespo has been moved out of Honduras to assure his safety, and that it has secured promises of action from the country’s Minister of Labour.

On 14 September three armed attackers tried to force entry to the home in Puerto Cortés of Victor Crespo, general secretary of the Sindicato Gremial de Trabajadores del Muelle (SGTM). They left, shouting death threats, when they became aware of how many potential witnesses they’d woken up nearby. The attack followed two months of anonymous death threats telling Crespo to stop seeking a collective agreement at the town’s port. The armed attackers yelled that he should “stop making noise organising stevedores”.
The ITF moved quickly to ensure Crespo’s safety, and alerted the Honduran police, president, the ILO (International Labour Organization) and the port’s incoming concessionary operator. Last week ITF Americas regional secretary Antonio Fritz personally updated the union on the international work that has been done to defend Crespo.
Fritz has also met with Honduras’ Minister of Labour and Social Security Jorge Bográn Perdomo, who agreed completely with the need for police protection for Crespo to allow him to carry on his trade union duties, and agreed to personally recommend this to the Honduran Attorney General.
Antonio Fritz also raised the matter of the Labour Ministry’s lack of response since January to the SGTM’s lawful requests for a collective bargaining agreement at the port, as well as labour relations there and the job security of stevedores once ICTSI – which won the concession to operate the port in February – begins operations at Puerto Cortés. The Minister asked for, and is now studying, a paper from the ITF and STGM detailing these important matters.
Antonio Fritz commented: “The minister’s assurances are deeply valuable and represent the first real ray of light into this dark and dangerous affair. We commend his willingness to meet and to effect real change.”
In cooperation with the ITF, LabourStart has launched an online campaign to assist Victor Crespo and his union: www.labourstartcampaigns.net/show_campaign.cgi?c=1948




FROM EU NEWS:


Pubblicato il 01 ottobre 2013 da Redazione

La commissione Trasporti – con lo zampino delle lobby – approva la mozione che chiede di non adottare modifiche al regolamento. Allarme di Kallas: “Ora a rischio la sicurezza”
pilotesse_fdg3Le proposte di revisione delle regole per il riposo dei piloti e del personale di bordo degli aerei messe a punto dalla Commissione europea vengono bocciate dal Parlamento. La commissione Trasporti ha approvato la mozione di Verdi e Gue che chiedeva il ritiro del provvedimento, esprimendosi contro l’esecutivo comunitario. Approvata con 21 voti a favore e 13 contrari, la mozione per il ritiro del testo ha visto il voto anche di esponenti di altri gruppi, con lo strappo istituzionale consumato dunque dalle diverse anime del Parlamento europeo. Oltre a Verdi e Gue a votare il testo anche esponenti di Ppe, Alde, e S&D. Ora per il commissario europeo ai Trasporti, Siim Kallas, si aprono due strade: ritiro del testo senza dibattito in plenaria, o discussione dell’Aula nella speranza di un voto che ribalti quello di commissione e rimandare indietro il provvedimento – respinto dalla commissione Trasporti senza essere nemmeno discusso – per un esame approfondito e un nuovo voto di commissione.
Attualmente non esiste una normativa europea per il personale di bordo degli aerei. Spetta ai singoli stati e alle autorità nazionali definire le regole, e a livello europeo si contano dunque ventotto legislazioni differenti sulla stessa materia. Per armonizzare il settore, la Commissione europea ha proposto regole standard uguali per tutte, da applicare a livello comunitario sulla base di consultazioni con l’Easa, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea. Ma Gue e Verdi, nella loro proposta di ritiro del testo, sostengono che “la Commissione europea è andata oltre il suo mandato”, interferendo di fatto con gli stati membri. Inoltre, si contesta alla Commissione europea di “non avere basi scientifiche a sostegno” della sua proposta di regolamento. Nella mozione approvata si contesta, in sostanza, il fatto che non sia dimostrabile che le attuali regole influiscano sulla sicurezza in volo. Tra le richieste di Kallas la riduzione del periodo massimo di servizio da 11 ore e 45 a 11 ore, dalle 17:00 alle 5:00, l’aumento del riposo per piloti e personale di bordo da due a cinque giorni a seconda dei voli intercontinentali. Al fine di assorbire gli effetti del fuso orario, la Commissione europea proponeva di legare alla permanenza nel diverso continente il riposo da scontare al momento del ritorno. Per avere un’idea della portata delle modifiche basti pensare che attualmente, in Italia, sono previste appena 19 ore di riposo tra un viaggio intercontinentale e l’altro. Il concetto di fondo della proposta è aumentare le ore di riposo diminuendo quelle lavorative, in nome di una maggiore sicurezza dei voli. Un concetto osteggiato però dalla associazioni dei piloti e del personale di bordo, che vedono in queste misure una perdita di competitività al personale di paesi extra-Ue che lavorano a ritmi più serrati di quelli che propone la Commissione Ue.
Il risultato del voto in commissione Trasporti è, secondo la direzione generale per la Mobilità, dovuto alla “forte attività di lobby” di Eca (European cockpit association), l’associazione europea degli addetti alle cabine di pilotaggio, e di Etwf (European transport workers’ federation), l’associazione degli impiegati nel settore trasporti a cui aderisce, per l’Italia, la Filt-Cgil. Eca ed Etwf avrebbero condotto lanciato “continui messaggi sbagliati” circa l’inadeguatezza delle proposte, sabotando le proposte dell’esecutivo comunitario. “Questo voto mette a rischio misure chiave per l’aumento della sicurezza nel settore dell’aviazione civile”, il commento del commissario europeo per i Trasporti, Siim Kallas. “Con le regole che proponiamo vogliamo consolidare la sicurezza dei voli europei, ma per farlo abbiamo bisogno di un dibattito basato sui fatti e non su false affermazioni o dichiarazioni fuorvianti”. Per questo Kallas vuole condurre “un dibattito trasparente coi deputati europei prima del voto in plenaria”. In plenaria il testo bocciato dalla commissione Trasporti approderà a ottobre, in una delle due sessioni in programma (una dal 7 al 10, un’altra da 21 al 24). Bernadette Vergnaud (S&D), mette in guardia Kallas. “La Commissione – afferma l’europarlamentare francese – ha oltrepassato il suo mandato. Ora decida lei: o ritira il testo o respingeremo ancora questa proposta in sessione plenaria”.
Alfonso Bianchi

FROM MTWTU:

prilojenie dlia moriakov
В связи с успехом предыдущего приложения для моряков на прошлой неделе выпущена его новая смартфон-версия, приложение ITF Seafarers для операционных систем IOS и Android.

В марте были выпущены два отдельных приложения МФТ –  приложение по поиску судов (Look up a ship) и поиску инспекторов (Find an inspector). С помощью этих приложений моряки могли узнать детальную информацию о судах, связаться с инспекторами МФТ и членскими организациями МФТ – морскими профсоюзами.

Оба приложения получили положительную оценку как моряков, так и тех, кто использует чартерные суда, и поэтому МФТ решила скомбинировать их и усовершенствовать в единую универсальную прикладную программу, которая позволит морякам получить всю необходимую информацию.

«Предлагая морякам бесплатное приложение для смартфонов в двух наиболее распространенных операционных системах, мы надеемся охватить значительное число моряков», – говорит Стив Троусдейл, возглавляющий в МФТ морской отдел обучения и развития. «Это приложение позволит морякам получить информацию о судне, найти инспектора или профсоюз, связаться со службой помощи МФТ. Приложение также обеспечит на вашем телефоне локальную копию информации о том, как найти инспектора МФТ в том или ином регионе, поэтому даже если вы не можете выйти в Интернет на борту судна, в вашем телефоне будет сохранена вся необходимая вам информация». Приложение для моряков МФТ – ITF Seafarers – будет и далее совершенствоваться, и вскоре в нем появятся новые функции.

Приложение для моряков МФТ – ITF Seafarers – заменит предыдущие, по поиску судов (Look up a ship) и поиску инспекторов (Find an inspector), которые теперь удалены из каталогов приложений для смартфонов.

Вы можете загрузить бесплатное приложение для IOS и Android по ссылке:  http://www.itfseafarers.org/seafarer-apps.cfm

FROM VANGUARDIA (MEXICO):


***Qatar Airways forza a azafatas a pedir permiso para casarse

Las empleadas deben reportar si quedan embarazadas, además de que la aerolínea tiene el derecho a despedirlas, denuncia la Federación Internacional de Trabajadores del Transporte

Fuente: El Universal
miércoles, 25 de septiembre del 2013

Foto: Vanguardia/ Especial

Foto: Vanguardia/ Especial

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Londres.- La compañía Qatar Airways forza a sus azafatas a solicitar autorización cuando decidan contraer matrimonio y reportar si quedan embarazadas, informó hoy la Federación Internacional de Trabajadores del Transporte (FITT).
A esos requerimientos se suma el derecho de la aerolínea a despedirlas en ambos casos, lo cual constituye una violación a los derechos laborales básicos de las 28 mil trabajadores de Qatar Airways, denunció este miércoles la federación.
En un reporte publicado en su página electrónica, la FITT refiere un contrato estándar de empleo para miles de trabajadoras de la aerolínea que dice: “usted está obligada a obtener autorización previa de la empresa en caso de que desee cambiar su estado civil y casarse” .
Otra cláusula señala que “la trabajadora debe notificar al empleador en caso de embarazo, a partir de la fecha en que tenga conocimiento de su ocurrencia. El empleador tendrá derecho de rescindir el contrato de trabajo en cuanto le sea notificada la gestación” .
Asimismo, estipula que en caso de que las empleadas no informen al empleador como está previsto u oculten su embarazo, “se considerará incumplimiento de contrato” .
Tras conocer el informe, la gerente de comunicaciones corporativas de la compañía aérea qatarí, Madonna Walsh, emitió un comunicado en el cual dijo que la empresa respondería al reporte de FITT en breve, sin dar mayores detalles.
Mientras tanto, los dirigentes sindicales están analizando cómo darán una respuesta a Qatar Airways, ya que prevén que la compañía tratará de hablar de sus operaciones y dirá que las denuncias “no son esencialmente verdaderas” .
La secretaria general de la Confederación Internacional Sindical, Sharan Burrow, declaró a la prensa árabe que hay testimonios de trabajadoras que indican que están en una de las peores aerolíneas del mundo en la historia del sector.
En Qatar Airways las mujeres están en riesgo de ser acosadas, están sujetas a “toques de queda” durante sus alojamientos y hay intentos de sobornar a los empleados para que informen cuando sus compañeras incumplan las disposiciones del contrato, refirió.
“Es una terrible cultura de negar los derechos, es un enfoque inhumano hacia el equipo de trabajo en una industria que se basa en la confianza mutua” , sostuvo.
Barrow declaró previamente que la presión es cada vez mayor por parte de la Organización Internacional del Trabajo (OIT) y el Relator Especial de las Naciones Unidas sobre empresas de Qatar para que respeten los derechos de los trabajadores y sigan las reglas globales.
La FITT representa a alrededor de 4.5 millones de trabajadores del transporte en 150 países.
FROM LIBRE RED:
***Qatar Airways despedirá a trabajadoras que estén embarazadas
Según una investigación de la Federación Internacional de Trabajadores del Transporte (FITT), las trabajadoras que estén embarazadas o queden encinta deben reportarlo con un supervisor. La compañía tiene el poder de despedirlas tras el hecho.
La FITT denunció las malas prácticas laborales que tiene Qatar Airways con sus trabajadoras, en caso que ellas queden encinta.
Una vez que las trabajadoras queden embarazadas, según la investigación de la Federación Internacional de Trabajadores de Transporte, deben reportarlo con un supervisor. Tras ello, la compañía tiene el poder de despedirlas tras el hecho.
El medio in formativo Al Arabiya, en su versión inglesa, trató de contactar con Qatar Airways. Madonna Walsh, a cargo de las comunicaciones de la aerolínea, expresó que una respuesta ante el reporte de FITT sería emitido.
“El empleado debe notificar al empleador en caso de embarazo desde la fecha de su conocimiento (…) El empleador tendrá el derecho de terminar el contrato de trabajo desde la fecha de notificación del embarazo”, señala el contrato de las trabajadoras de Qatar Airways.
Correo del Orinoco
Publicado por
admin, que tiene 6163 publicaciones.
  • San Sabadell escrito el 27 septiembre, 2013, 14:48

    Bravo. Ahora, todos los que lleveis la camiseta del Barsa con el logo de Catar, miraos al espejo. Ved en lo que os habeis convertido, adoradores de vuestra propia servidumbre, adalides de un sistema dictatorial y tiranico, que jode a los pobres trabajadores en pro de una minoria de ricos empresarios. Y ahora, cantad. Cantad el hino cansino del Barsa una vez mas, para que se os pueda caer la cara de verguenza. Ni teneis respeto, ni dignidad, ni pensamiento propio. Sois tan lamentables como las ciegas ovejas de un perfido pastor. Solo vivis para ser llevados por la danza macabra del sistema de la alienacion.
    Cuando os despojeis de todas las mentiras y deseos hipocritas que vuestros amos os han introducido en vuestras diminutas cabezas, a lo mejor sois capaces de pensar y hacer algo bueno por los demas.

FROM THE SUR:



***Доступно для моряков!

Международная федерация транспортников (МФТ) запустила новое объединенное приложение для IOS и Android – «Look up a ship and Find an inspector» («Посмотри судно и найди инспектора МФТ»). Ранее приложения были самостоятельными.
Идея объединить программы появилась после того, как в МФТ стали поступать восторженные отзывы моряков о приложениях. Это и вдохновило разработчиков улучшить «Look up a ship» и «Find an inspector» и сделать их единым целым приложением для членов экипажей морских судов.
«Создавая приложения, мы преследовали главную цель – помочь как можно большему количеству моряков оперативно получить основную информацию о работе на конкретном судне, – сказал глава морской подготовки и развития в МФТ Стив Троусдэил. –  Теперь они могут использовать приложение для поиска судна или инспектора и профсоюзной организации в ближайшем порту захода. Но самое главное, что обновленное приложение может создавать локальную копию на телефоне, и если случится, что моряк не сможет получить доступ к интернет, то в любом случае информация сохранится».
Чтобы начать использовать приложение, достаточно установить программу на телефон и ввести IMO номер интересующего теплохода. Данные для отображения будут включать в себя название судна, флаг, наличие коллективного договора МФТ. Далее если приложение покажет, что на судне имеется соглашение между профсоюзом и работодателем, моряку станет доступна информация о состоянии соглашения, подписантах документа, количестве членов экипажа на борту и их национальности, а также данные о последней проверке МФТ.
Примерно по такому же принципу можно найти инспектора МФТ или профсоюзную организацию и в случае неприятностей обратиться за помощью.
Приложение «Look up a ship and Find an inspector» для IOS и Android доступно по этой ссылке http://www.itfseafarers.org/seafarer-apps.cfm.
В планах МФТ – продолжать разработку новых приложений и улучшать уже существующие.

FROM THE ILWU:



FOR IMMEDIATE RELEASE: October 1, 2013
CONTACT: Jennifer Sargent, 503-703-2933

Japanese grain lockout in Pacific Northwest:
Members of Congress ask U.S. Trade Representative
to help resolve dispute during TPP negotiations

VANCOUVER, WA (October 1, 2013) – Several members of Congress have asked U.S. Trade Representative Michael Froman to use the Trans-Pacific Partnership Agreement talks to help resolve the months-long lockout of ILWU grain workers in the Pacific Northwest by two Japanese grain conglomerates. The U.S. government is one of 12 member nations meeting this week in Bali, Indonesia, to negotiate a free trade agreement that the Obama Administration hopes will be finalized by the end of the year.

In a letter dated September 30, 2013, the Congressional delegates wrote, “The continued intransigence by Marubeni and Mitsui is placing great stress on workers dependent on these facilities for their livelihoods. The lockout is negatively affecting wheat and grain farmers in the Pacific Northwest and other states that depend on grain export terminals.”

The letter is signed by six members of Congress, all from Washington State: Jim McDermott, Adam Smith, Rick Larsen, Suzan DelBene, Denny Heck and Derek Kilmer.

The current round of TPP negotiations began today in Bali, Indonesia, and ends on Oct. 8. Chief negotiators, ministers and leaders from the 12 member nations aim to reach a basic agreement and pave the way for concluding a deal by the end of the year. The 12 countries involved in TPP negotiations are Australia, Brunei, Canada, Chile, Japan, Malaysia, Mexico, New Zealand, Peru, Singapore, the United States and Vietnam.

Both grain corporations involved in the Northwest grain lockout are based in Japan. Mitsui owns United Grain in Vancouver, Wash., which locked out members of ILWU Local 4 on February 27, and Marubeni owns Columbia Grain in Portland, which locked out members of ILWU Local 8 on May 4. Netherlands-based Louis Dreyfus Commodities owns additional elevators in the Northwest which are under refurbishment and not currently operating, and U.S.-based TEMCO, a joint venture of Cargill and CHS, reached an agreement with ILWU workers in February.

“Mitsui and Marubeni forced workers to work under a concessionary contract that had been rejected by a 94% union membership vote, and locked out hundreds of American workers beginning in February and May at their two U.S. facilities,” the letter states. “Cargill/CHS continued to negotiate with the ILWU and reached a fair contract with the union that was ratified in February that protects good American jobs.”

The International Longshore and Warehouse Union has represented workers in all Northwest grain export terminals since 1934.

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FROM THE AFL-CIO:



TTD News Release

FOR IMMEDIATE RELEASE

October 1, 2013

Contact: Jennifer Michels 
202.628.9262 
(M)703.395.2195 
jenniferm@ttd.org

Government Shutdown Impacts Transportation System and Jobs


WASHINGTON, DC—
Transportation Trades Department, AFL-CIO (TTD) President Edward Wytkind issues this statement on the impact of a government shutdown on transportation:

“This is a dark day for our nation as extremists in Congress have managed to lock out 800,000 federal workers who have done nothing wrong, and have decided to hold Americans hostage to their destructive tactics.
“We’ve seen this irresponsible act before and we know that government shutdowns impact our transportation system, its users and the public and private sector employees who hold the system together.
“Washington’s destructive politics make it impossible to run a national transportation system. As federal transportation officials have announced, most grant-making operations are suspended because the dedicated professionals needed to distribute these vital investments will not be on the job. This means that critical resources for all modes of transport will not flow in a timely fashion as the shutdown gets deeper into the new fiscal year. This could have a severe impact on the states and their transportation authorities and private contractors.
“The government shutdown will send home FAA aviation safety inspectors who are responsible for oversight, certification and surveillance of both commercial and general aviation—from overseeing foreign-based facilities that maintain our aircraft to certifying pilots and flight instructors. In addition, several thousand other aviation safety professionals who directly run our National Airspace System have been furloughed. And here we go again: the critical work of advancing the Next Generation (NextGen) air traffic management system will be suspended again, as it was during the partial FAA shutdown in 2011.
“Make no mistake, an extended shutdown, especially this one estimated to cost our economy up to $10 billion a week, will have a negative impact on vital transportation programs. And the blackmail tactics of a minority bloc of politicians will deal another blow to working people struggling in an already slow economic recovery. This will be the message to our members in days ahead.”